il progetto
Si articola in due incontri e una Conferenza finale. Il primo, all’inizio dell’anno scolastico presso la scuola con la classe o le classi che partecipano, serve ad introdurlo. Dopo aver illustrato la vicenda di Antonino Caponnetto, la sua lezione sulla mafia e sulle organizzazioni criminali, le storie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, proponiamo alcune riflessioni sull’idea di cittadinanza e sulla cultura delle regole quali antidoti alla corruzione e alla criminalità organizzata nel quadro dei principi della nostra Costituzione. Ai ragazzi e alle ragazze proponiamo di occuparsi di un tema, a loro particolarmente caro, che sia di grande interesse (solo per esemplificare la scuola e gli spazi in città, l’abuso di alcol e droghe, il bullismo e la dipendenza dal gioco d’azzardo, la cura dell’ambiente, il razzismo e le forme di discriminazione, e tanti altri).
Fra gli argomenti vi può essere anche lo studio e la conoscenza di un bene confiscato e del suo riutilizzo.
In piena autonomia e con la guida dei propri insegnanti, le classi, a loro volta suddivise in piccoli gruppi, avvieranno una attività di ricerca fatta di osservazione e di produzione di materiale secondo modalità da loro scelte e con gli strumenti che ritengono più appropriati.
Il secondo incontro si svolge in febbraio-marzo quando gli studenti, ospiti nel pomeriggio dell’amministrazione comunale dove ha sede l’istituto scolastico, discutono e si confrontano, in un’assemblea pubblica, con gli amministratori locali e i cittadini sul tema da loro scelto, studiato e approfondito. Dopo aver esposto il proprio punto di vista interrogano e si confrontano e dibattono con
sindaco, assessori e cittadini per avere delle risposte precise e puntuali, in modo che da questo scambio scaturiscano risposte condivise ai problemi sollevati.
In maggio la conferenza finale con le scuole che si ritrovano di mattina e scambiano le loro esperienze e i propri progetti: ragazze e ragazzi divengono interlocutori gli uni degli altri in modo che l’esperienza di alcuni stimoli l’attenzione e la curiosità, le domande e le osservazioni degli altri in un processo
di arricchimento fra pari.
Documenti, testi, immagini e dati raccolti da ogni scuola vengono pubblicati nel periodico Le Sentinelle di Nonno Nino oltre ad essere messi in rete nel sito dedicato al progetto www.giovanisentinelledellalegalita.org che ha la funzione di aggiornamento, scambio e di archivio dati per gli enti locali e per l’associazione.


